Alcuni rappresentanti di Aniridia Italiana APS hanno aderito al Corso di Formazione “More opportunities for adapted ESC for young VIP (visually impaired people)“, organizzato e ospitato da Views International. L’obiettivo principale (a lungo termine) dell’iniziativa è aumentare il numero di progetti ESC (Corpo Europeo di Solidarietà). Questo programma finanziato dalla commissione europea si prefigge di aiutare i giovani a partecipare a progetti che vanno a beneficio delle comunità, sia all’estero che nel proprio paese.
L’obiettivo a breve termine era aumentare la consapevolezza sull’inclusione e lo scambio di buone prassi tra i diversi partecipanti e organizzazioni. L’attività è stata indirizzata a mescolare gruppi target: organizzazioni con esperienza nell’accoglienza e nell’invio di partecipanti con disabilità visive per la mobilità e organizzazioni che non hanno mai ospitato o inviato giovani con disabilità visive, che potevano contare sulla collaborazione di organizzazioni locali che si occupano di disabilità visive.
Nonostante il Covid-19 e le sfide legate all’organizzazione di un Corso di Formazione in questi anni difficili di emergenza sanitaria legata al coronavirus, Aniridia Italiana APS ha svolto un ruolo attivo nel corso organizzato e coordinato da Views International AISBL, ed è stata rappresentata da un consigliere, Michael Pellegrino, una delegata del Gruppo giovani di Aniridia Italiana APS, Viviana Teofili e un’accompagnatrice, Alessia Argiunti.
Il corso di formazione si è svolto dal 29 novembre al 5 dicembre 2021 a Wegimon (Belgio) ed è stato finanziato da Erasmus plus – gioventù.
Un antico castello è stato il luogo ispiratore, dove i partecipanti si sono riuniti da Italia, Spagna, Belgio, Turchia, Polonia, Romania e Slovenia.
Gli organizzatori hanno anche pensato a dei modi per permettere a tutti, più timidi compresi, di divertirsi. Ad esempio si sono fatti dei giochi per conoscersi meglio, dei gruppi per scambiarsi idee su svariati temi e si sono preparati giochi di improvvisazione teatrale per mettere in scena situazioni verosimili nei centri dove operano i volontari.
Attraverso un modello di educazione non formale, i partecipanti hanno appreso cos’è un progetto di “Corpo europeo di solidarietà” e come può essere costituito.
Inoltre, il corso mirava a definire, condividere e discutere come un volontario può supportare e, allo stesso tempo, essere supportato per facilitare e capitalizzare la sua partecipazione a un progetto ESC.
Il coinvolgimento dei giovani disabili visivi, insieme ad altre categorie di disabili, siamo sicuri, apportano un valore aggiunto per i progetti ESC poiché il loro coinvolgimento può migliorare l’offerta e i contenuti di qualsiasi attività di volontariato.
Il corso di formazione ha dato a tutti i partecipanti l’opportunità di conoscere associazioni di altri paesi europei e di avviare alcune collaborazioni e di sviluppare idee innovative per la pianificazione e la progettazione di nuovi progetti su ESC, ma anche su altri tipi di progettualità in ambito del Erasmus+ Programme, con l’obiettivo di promuovere e aumentare la partecipazione e il coinvolgimento diretto di persone con disabilità visiva provenienti da tutta Europa.
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